HUME

Hume e gli esiti scettici dell'empirismo

Hume sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni, le quali si distinguono in impressioni, ovvero percezioni immediate e vivide, e idee, ovvero immagini illanguidite delle impressioni.
Secondo Hume la memoria e l'immaginazione consentono di conservare le impressioni e collegare le idee.
Tuttavia la mente non è totalmente libera perché procede secondo il principio di associazione, il quale opera in base a tre criteri: somiglianza, contiguità e causalità.
Le idee complesse garantiscono una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee e una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto, le quali implicano il principio di causalità che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui.
Hume sottolinea che la fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine da cui deriva la credenza, utile per guidare la condotta umana ma priva di certezza assoluta.
Infine egli sostiene che l'ETICA si fonda su criteri empirici e sul senso morale, infatti bisogna tenere distinti il piano dell'essere e quello del dover essere.

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