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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

KANT

Limiti e possibilità della conoscenza  La Dottrina degli elementi è suddivisa in: - ESTETICA TRASCENDENTALE : la quale studia la conoscenza sensibile, passiva e attiva al tempo stesso, infatti riceve dall'esperienza i dati percettivi e li organizza attraverso due forme a priori, che sono spazio ( forma del senso esterno ) e tempo ( forma del senso interno ). - LOGICA TRASCENDENTALE : la quale a sua volta è suddivisa in ANALITICA TRASCENDENTALE , che studia la facoltà dell'intelletto, la quale consente di unificare le istituzioni sensibili sotto le 12 categorie. La legittimità della loro applicazione è giustificata con la deduzione trascendentale secondo cui tutto il processo conoscitivo è fondato sull'io penso, il legislatore della natura intesa come realtà fenomenica distinta dalla realtà noumenica . E DIALETTICA TRASCENDENTALE , la quale studia la ragione che cerca di superare i limiti dell'esperienza attraverso l'unificazione dei dati del senso

KANT

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I giudizi della scienza e la rivoluzione copernicana Nella Critica della ragion pura si afferma che occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una metafisica come scienza , a questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza chiamati giudizi. La Critica della ragion pure sostiene che i giudizi si distinguono in tre tipologie: - ANALITICI : nei quali il predicato esplicita solo il contenuto del soggetto e possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere. - SINTETICI A POSTERIORI : nei quali il predicato aggiunge novità al soggetto e accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti. - SINTETICI A PRIORI : i quali accrescono il sapere e sono dotati di universalità e necessità. Sostiene anche che nei giudizi sintetici a priori possiamo distinguere l'aspetto materiale , ovvero le impressioni sensibili che il soggetto riceve

HUME

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Hume e gli esiti scettici dell'empirismo Hume sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni , le quali si distinguono in impressioni , ovvero percezioni immediate e vivide, e idee , ovvero immagini illanguidite delle impressioni. Secondo Hume la memoria e l'immaginazione consentono di conservare le impressioni e collegare le idee. Tuttavia la mente non è totalmente libera perché procede secondo il principio di associazione , il quale opera in base a tre criteri: somiglianza, contiguità e causalità . Le idee complesse garantiscono una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee e una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto , le quali implicano il principio di causalità che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui . Hume sottolinea che la fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine da cui deriva la credenza,